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03.05.2023
Articolo

Perché l’AR, oltre a farci diventare dei maghi, può essere lo strumento definitivo per il tuo brand

2 minuti

Simsalabim! È comparso un oggetto sul mio telefono… ma non lo vedo nella realtà. Eccola, è proprio questa la magia della AR.

Cos’è l’AR e perché è così interessante

L’AR, detta comunemente realtà aumentata, è una tecnologia che ci permette di creare esperienze immersive e coinvolgenti che integra nel mondo reale degli elementi virtuali, interattivi e non (e qui entriamo in gioco noi). In poche parole, possiamo abbattere i confini della nostra immaginazione!

Una tecnologia non così giovane come si potrebbe pensare

A livello storico se ne possono dire tante, basti pensare che i primi dispositivi AR sono stati sviluppati verso la fine degli anni 60, pur sempre a livello sperimentale. Fino a oggi, con una serie di applicazioni varie durante gli anni: uno dei casi più conosciuti di applicazione della AR è sicuramente quello dei Google Glass, lanciati nel 2014, per poi essere subito ritirati: incredibile pensare che non eravamo pronti per questa tecnologia.

Dispositivi AR

“Genitori, ho bisogno di un visore a ultrasuoni per vedere le cose con l’AR”

Assolutamente no, le famiglie e i più possono stare tranquilli: oggi basta anche uno smartphone, grazie alle varie applicazioni che ci consentono di visualizzare un mondo ancora più ricco, pur restando sempre nel nostro mondo: rispetto alla sua controparte VR (Virtual Reality), non abbiamo la sensazione di trovarci in un altro mondo.

AR emoji

Come l’AR aiuta il brand?

1 - Un salone virtuale e accessibile:

I prodotti potrebbero essere visualizzabili da chiunque in molti modi, grazie alle tecnologie di product placement su un piano “plane tracker” (rilevato dalla fotocamera), fantastico per tutti i brand furniture e accessories, oppure alle tecnologie di “face tracking”, dando grandi possibilità ai brand beauty e eyewear di visualizzare i prodotti sul volto.

2 - Un’esperienza immersiva senza staccarci dalla Terra:

In qualsiasi ambiente, la realtà aumentata ci consente di arricchire l’esperienza che abbiamo con un prodotto fisico: a volte, basta semplicemente inquadrare un oggetto per iniziare la magia: una copertina di un catalogo statica può improvvisamente prendere vita.

3 - Un playground per comunicare divertendosi:

Grazie alle potenzialità dell’AR, è possibile realizzare delle vere e proprie esperienze di gamification super immersive e ingaggianti. A proposito, hai già provato il game filter “Le prendo tutte!” che abbiamo realizzato per Bata? Scoprilo subito! 

Sono solo 3 punti, ma talmente tanto vasti ed esplorabili che possono bastare!

AR we-go

Bisogna utilizzare la realtà aumentata nella content strategy?

Assolutamente si! Basti pensare a come i social media siano tempestati di filtri, facilmente realizzabili grazie alle piattaforme Spark AR per i social di Meta e Effect House per TikTok. Un filtro AR diventa uno strumento per ingaggiare e attrarre il pubblico, oltre che uno strumento originalissimo per comunicarsi. Se poi ci uniamo il fatto che possono diventare delle esperienze sforna-UGC… Boom, la magia è servita!

In poche parole: l’AR è pura magia che non stravolge il nostro mondo realizzando nuove dimensioni, ma potrebbe stravolgere il tuo brand, aggiungendo una tonnellata di originalità e immersività. 
Sei ancora seduto sulla sedia del tuo ufficio?