Vuoi conquistare Pinterest e dare nuova verve ai tuoi contenuti multimediali? Scopri i nostri consigli SEO pratici per conquistare il mondo dei pin. Yeah
Se hai sempre considerato Pinterest come una piattaforma di social media sono certo che dopo aver letto questo articolo cambierai opinione. Pinterest non è social network, ma a tutti gli effetti un motore di ricerca. Anzi, è un potente strumento di ricerca di contenuti visuali ispirazionali, che mette in diretto contatto i brand con gli acquirenti.
Pinterest is a visual discovery engine for finding ideas like recipes, home and style inspiration, and more. Fonte: help.pinterest.com
Ma cerchiamo di non farci influenzare dalle opinioni personali e proviamo ad arrivare al punto guardando qualche dato. È proprio Pinterest, all’interno della sua piattaforma business, a fornirci molti numeri interessanti relativi agli utenti che lo utilizzano.
Un po’ di dati su Pinterest
DATI SUGLI UTENTI GLOBALI:
- 445 Milioni di utenti settimanali. Non si parla di visite, ma di utenti che ritornano sulla piattaforma almeno una volta alla settimana;
- il 60% del pubblico globale è formato da utenti di sesso femminile;
- la presenza di utenti di sesso maschile e di età compresa tra i 21 e i 24 anni (Generazione Z) è cresciuta del 40% rispetto al 2021;
- il 97% delle ricerche più popolari su Pinterest non contiene riferimenti a brand;
- l’80% degli utenti settimanali di Pinterest ha scoperto un nuovo brand o prodotto sulla piattaforma;
- gli utenti di Pinterest spendono il 40% in più rispetto alle piattaforme Social;
- il valore del carrello medio di un utente di Pinterest è dell’85% più alto rispetto a quelli provenienti da altre piattaforme;
Dati sugli utenti italiani:
- il 10% degli utenti appartiene alla Gen Z (21-24 anni);
- il 7% degli utenti è di età compresa tra 25-29 anni;
- il 9% degli utenti è di età compresa tra 30-34 anni;
- il 36% del pubblico è maschile, il 64% femminile;
- il bacino di utenza è di circa 14 Milioni di utenti unici mensili.
TIRIAMO LE SOMME
- gli utenti di Pinterest sono molto eterogenei dal punto di vista delle fasce di età;
- sono equamente suddivisi tra uomini e donne, con una leggera prevalenza di utenti di sesso femminile;
- acquistano con più frequenza rispetto agli utenti delle piattaforme social;
- spendono di più rispetto agli utenti provenienti da altre piattaforme.
Cos’è la SEO per Pinterest (e perché è importante)?
Attivare una strategia SEO nel 2023 su Pinterest è strategicamente conveniente per (quasi) tutte le tipologie di brand. Intanto perché permette di portare traffico di qualità sul proprio sito web e soprattutto perché è uno dei passi fondamentali per riuscire a trasformare la percezione del tuo brand da “riconoscibile” a “Top Of Mind”!
Sviluppare la brand awareness è infatti il cavallo di battaglia di Pinterest. Poco sopra, abbiamo visto che il 97% delle ricerche effettuate non contiene riferimenti ad aziende o prodotti specifici, ma sono principalmente focalizzate sulla ricerca di ispirazioni e idee. “Ispirazione” è la parola chiave che più ci interessa perché occupa un intero quadrante della matrice del Content Marketing.
Essere fonte di ispirazione non è semplice, ma è ciò che differenzia la comunicazione dei grandi brand internazionali e dei leader di mercato. Quando si parla di ispirazione è il consumatore ad essere al centro della strategia di content marketing, non il prodotto.
Ma si può fare SEO su Pinterest? Vediamo come funziona la piattaforma.
SEO per Pinterest: si può fare?
A differenza dei classici articoli di blog che prima di dare la risposta fanno giri di parole infiniti, preferisco dare subito la risposta alla domanda che ci siamo fatti: Sì, si può fare SEO su Pinterest.
Ma come?
L’algoritmo di Pinterest si basa su 4 concetti fondamentali:
- Qualità del Dominio
- Qualità dei Pin
- Qualità del Pinner
- Rilevanza dei topic trattati
1) Qualità del Dominio
Fa riferimento alla qualità del dominio a cui rimandano i tuoi pin. Tieni a mente che dovrai inserire un pixel nel tuo sito web, quindi l’analisi del comportamento utente è profonda.
2) Qualità dei Pin
La qualità dei pin è basata sui livelli di engagement e sulla popolarità dei pin.
3) Qualità del Pinner
Fa riferimento alla qualità dell’account e si basa sulla frequenza di pubblicazione, sulla frequenza di interazione con la piattaforma e sulla qualità dei pin pubblicati.
4) Rilevanza dei topic trattati
Determina se Pinterest vuole mostrare o meno i tuoi contenuti ai propri utenti. In questo caso, è possibile sfruttare l’Audience Insights di Pinterest Analytics per sviluppare un piano editoriale performante basato sui dati.
Tradotto in parole povere: l’algoritmo di Pinterest premia i profili che sono coerenti con quanto riportato sul proprio sito web, che pubblicano frequentemente pin di alta qualità e che trattano tematiche stimolanti per il proprio pubblico.
È tutto abbastanza intuitivo dal mio punto di vista.
- Non si può dare visibilità ad un profilo che comunica in maniera diversa sulla piattaforma e sul sito web dove poi atterrano gli utenti.
- Un profilo che pubblica sporadicamente non crea la giusta retention (tasso di fidelizzazione) sulla piattaforma.
- Un profilo che pubblica contenuti di bassa qualità non può diventare una fonte d’ispirazione di riferimento sulla piattaforma.
- Un profilo che condivide contenuti noiosi non creerà engagement.
Tutto chiaro fin qui. Ma le basi di un profilo ottimizzato quali sono?
5 consigli su come ottimizzare la bacheca del tuo brand
1) CREA UN ACCOUNT BUSINESS
Per prima cosa è necessario passare a un profilo business se si utilizza Pinterest per scopi commerciali. Utilizzare un account privato per scopi commerciali è contrario ai termini di servizio di Pinterest.
Con un account business, completamente gratuito, è possibile accedere alle statistiche del proprio account e dunque ad informazioni essenziali sull'attività degli utenti. Grazie ad un account Business è anche possibile utilizzare i Rich Pins e altre funzioni di Pinterest.
Inoltre, offre vantaggi quali:
- la possibilità di inserire un link al proprio sito web nella biografia del profilo per aumentare il traffico;
- l’utilizzo degli strumenti di analisi dei dati per valutare l'efficacia del piano editoriale pubblicato;
- l’opportunità di costruire l'autorità del brand;
- l'utilizzo delle funzionalità di advertising per completare a 360° la strategia di acquisizione degli utenti.
2) VERIFICA IL TUO SITO WEB
Questo passaggio consiste nel verificare la propria azienda su Pinterest tramite autenticazione sul sito web. In questo modo si comunica formalmente a Pinterest che l'azienda che si rappresenta è quella effettiva. Esattamente come si fa con Google Analytics o il Business Manager di Meta, ci sono vari metodi di verifica:
- inserimento di un tag HTML nella <head> del proprio sito web;
- caricamento di un file HTML nella directory principale (root) del sito web;
- inserimento di un record TXT di verifica nel proprio dominio.
3) OVVIAMENTE, CREA CONTENUTI DI QUALITÀ
Essendo un motore di ricerca visuale, la qualità delle immagini è FONDAMENTALE. I contenuti di qualità devono essere al primo posto in qualsiasi strategia SEO su Pinterest, sul tuo sito web o su qualsiasi altra piattaforma. Non c'è modo di evitarlo.
Gli algoritmi dei motori di ricerca sono diventati, inutile dirlo, molto bravi a capire cosa piace e cosa no agli utenti. Esattamente come non è più sufficiente riempire un sito web con una tonnellata di materiale inutile e mal scritto, inserire parole chiave qua e là sperando di posizionarsi, anche su Pinterest è fondamentale creare pin di qualità che possano generare engagement e retention per gli utenti della piattaforma. In altre parole, se i contenuti sono autoreferenziali o di scarsa qualità, gli utenti non li condivideranno, non li commenteranno e non li salveranno. Non saranno nemmeno motivati a seguirvi e – l’abbiamo visto poco fa – questo tipo di interazioni sono alla base dell’algoritmo di ranking di Pinterest.
4) SVILUPPA UN PIANO EDITORIALE BASATO SULLE RICERCHE DEGLI UTENTI
Forzare la mano proponendo quello che NOI crediamo interessante è una strategia che definirei “kamikaze”. Bisogna accettare che gli utenti non hanno nessuna intenzione di perdere tempo online a leggere pagine piene di testi standard e a guardare foto di stock. Per fare SEO bisogna immedesimarsi nei propri utenti-tipo. Quando, dopo aver fatto una ricerca su Google, atterri su un articolo di blog, ti soffermi a leggere parola per parola i testi introduttivi di default o vai dritto al sodo cercando di trovare la risposta alla tua domanda
Appunto.
La barra di ricerca di Pinterest in questo caso ci viene in soccorso. Proprio come su Google, esiste una funzione di suggerimento (o autocomplete) che ci mostra le ricerche correlate alla parola che inseriamo.
Digitando ad esempio “cucine” la piattaforma ci propone come argomenti di tendenza:
- Cucine moderne
- Cucine di lusso
- Cucine bellissime
- Cucine piccole
- Cucine rustiche di campagna
- Cucine da baita
- Cucine da esterno
- Cucine in stile country
- Cucine vintage
Questi sono gli argomenti che gli utenti cercano maggiormente nel settore cucine in questo momento. Se abbiamo del materiale adeguato, possiamo creare una bacheca tematica e pubblicarla! Se invece non abbiamo materiale adeguato, allora è il caso di iniziare a produrre delle creatività che possano dare agli utenti quello che cercano e provare a posizionarsi come risposta a un loro possibile problema.
5) CREA BACHECHE TEMATICHE BASATE SLLE KEY WORDS DI TUO INTERESSE
Le bacheche di un profilo Pinterest sono il nostro bigliettino da visita e la nostra arma segreta. Hai mai provato a cercare su Google qualche “idea” o “ispirazione”? Prova ora. Noterai che i primi risultati di ricerca sono di Pinterest, ma non sono quasi mai pin o profili, sono, appunto, bacheche tematiche.
Utilizzare le bacheche in modo strategico è quindi fondamentale per poter performare sui motori di ricerca. Seleziona le tue categorie di prodotti con attenzione e raggruppa i tuoi pin più interessanti al loro interno in modo sistematico e organizzato. Meglio gestirai la tua bacheca e migliori saranno le tue performance globali.
5. Conclusioni
In questo articolo ho voluto presentare il funzionamento di una parte dell’algoritmo di Pinterest e le azioni che puoi intraprendere per iniziare a sviluppare una strategia SEO di successo. È fondamentale iniziare a familiarizzare con la piattaforma iniziando dalle basi e, proprio per questo, ti suggerisco di iniziare il tuo percorso di formazione sull’academy di Pinterest che ti darà una panoramica generale sulla piattaforma e sulle funzionalità di advertising.
Se hai qualche progetto interessante da proporci o vuoi semplicemente approfondire la tematica, contattaci e parliamone qui da noi in agenzia davanti ad un caffè!
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