Scopriamo l’impatto che i contenuti virali possono avere sul posizionamento dei siti su Google e come analizzare i trend del settore.
Le pagine dei risultati di Google non sono liste di elementi scolpiti nella roccia, quanto un insieme di risultati il cui ordine può cambiare anche repentinamente.
Perché il posizionamento su Google può variare improvvisamente?
Fatti di cronaca, dichiarazioni di personaggi pubblici, servizi televisivi, contenuti di influencer possono determinare forti cambiamenti a livello di interesse delle persone. Le ricerche di informazioni possono impattare sulle abitudini di acquisto dei consumatori, e di conseguenza mutare sensibilmente il tipo di contenuti presenti in serp (pagine dei risultati dei motori di ricerca) per rispondere a tali necessità.
Pensiamo alla polemica che si scatenò anni or sono in seguito alle dichiarazioni di Guido Barilla al programma radiofonico La Zanzara, sul fatto che l’azienda si rivolgeva al modello di famiglia tradizionale e non a quello gay. Esse hanno scatenato reazioni di sdegno, proposte di boicottaggio (hashtag #boicottabarilla), a causa delle quali si è stimata una perdita di volumi di vendite prolungata nel tempo.
Abercrombie & Fitch aveva espresso la propria filosofia aziendale sulle taglie dei capi di abbigliamento rivolti soltanto a donne magre e a uomini muscolosi, come raccontato da Robin Lewis nel libro «The New Rules of Retail». Il calo di vendite pari al 30% dei profitti provocato dalle forti manifestazioni di dissenso, anche da parte di celebrità pubbliche, ha condotto a un drastico cambio di rotta e alla vendita anche di taglie sopra la 40/42.
Come puoi intuire, dichiarazioni e prese di posizione da parte di personaggi in vista possono suscitare notevole interesse nel pubblico, interesse che può impattare sulle decisioni di acquisto e di riflesso sul posizionamento dei siti su Google.
Perché i contenuti virali influenzano il ranking?
Viviamo in una società mediatica nella quale alcuni soggetti hanno un’enorme capacità di raggiungere e influenzare il pubblico, e i cui messaggi vengono amplificati da organi di stampa, condivisioni dei follower, discussioni nei forum, approfondimenti da parte dei siti del settore ecc.
Le celebrità di internet sono in grado con le loro affermazioni e comportamenti di stimolare intense reazioni emotive e prese di posizione da parte del pubblico. Quando si parla di influencer da milioni di follower, l’onda può propagarsi al punto da raggiungere le dimensioni di un tsunami. Se parliamo del web, questi cambiamenti improvvisi e consistenti non possono non ripercuotersi sul tipo dei risultati restituiti da Google.
Come abbiamo detto, l’insalata di contenuti di Google presenti in serp può variare letteralmente da un giorno a un altro quando si crea un consistente cambio di interesse dovuto a un evento che riscuote molta risonanza. La serp di Google non contempla soltanto siti web, ma anche:
- sezione Notizie Principali
- sezione People Also ask
- immagini
- video
I risultati presenti in serp possono variare da un tipo a un altro, spostandosi ad esempio più verso i video e le immagini rispetto ai siti quando l’intento di ricerca lo determina. D’altronde, lo stesso Google Immagini è nato 22 anni fa per rispondere in modo congruo alle massicce ricerche sull’abito “jungle dress” indossato da Jennifer Lopez ai Grammy Awards del 2000. E da allora, la filosofia dominante dalle parti di Big G è stata sempre offrire alle persone il tipo di contenuti più rispondente possibile all’intento di ricerca. Intento di ricerca che può stravolgersi dall’oggi al domani, quando personalità in vista decidono di richiamare l’attenzione su di sé.
Il caso “Fedez-Luis Sal” e l’impatto su Google
Notizia di pochi giorni fa è la rottura del sodalizio professionale (e probabilmente umano) tra Fedez e Luis Sal, conduttori del celebre podcast Muschio Selvaggio, che ha condotto a un intenso interesse da parte del pubblico, e di conseguenza alla digitazione di innumerevoli ricerche in rete.
In seguito all’emergere della polemica, i contenuti della serp sono cambiati a tutti i livelli. Tra i risultati restituiti per una semplice ricerca attorno a uno dei due interessati, ora abbiamo:
- news di quotidiani online
- immagini e video
- domande nella sezione People Also Ask
- discussioni sui social
- meme come se piovessero
Come mai la serp cambia repentinamente?
Google è molto ricettivo verso i trend rilevanti in un determinato ambito geografico. Poiché il “caso Fedez- Luis Sal” è rilevante per la community italiana in questo periodo, i risultati di Google.it sono variati sensibilmente di conseguenza.
Come possiamo appurare, la lite tra due personalità pubbliche di quel livello ha generato un sensibile interesse da parte del pubblico che si è tradotto in tante nuove query su Google, alle quali corrispondono altrettanti contenuti di siti web. Va da sé che ricerche di questa portata possono tradursi anche in migliaia di visite verso i siti che sanno approfittarne, specialmente se il fenomeno da cui hanno origine dura a lungo nel tempo.
Come individuare i contenuti virali su Google
I contenuti virali sono quelli che godono di un’enorme spinta di diffusione che li porta a essere fruiti da innumerevoli persone, anche quelle che normalmente non seguono o non conoscono i personaggi che li hanno generati. I contenuti virali sono inaspettati, originali, toccano le corde emotive del pubblico, suscitano reazioni positive o negative sulla base di una sensibilità condivisa da una moltitudine di persone. Spesso hanno un contenuto visivo o in termini di modi di dire che li rende dei veri e propri fenomeni di costume (l’espressione utilizzata da Luis “dillo alla mamma, dillo all’avvocato” nel suo video è già diventata un fenomeno di costume).
Per fare capire la portata di visibilità che hanno questi fenomeni, una compagnia del calibro di Ryanair ha deciso di giocare sulla lite creando in versione chat Whatsapp un dissidio tra i due in merito al bagaglio da portare in volo.
Pensi forse che stiamo esagerando nell’assegnare alle celebrità di Instagram e TikTok una simile influenza sulle abitudini online?
Tieni a mente, stando a quanto riferisce Google:
- i contenuti digitali sono cresciuti del 30% durante la pandemia
- le community oggi sono fondamentali per l’esperienza di intrattenimento nel mondo dello spettacolo
- il 61% della Gen Z ammette di essere un “grande fan” o un “super fan” di qualcosa o qualcuno
- il 57% della Gen Z afferma di apprezzare i brand che producono meme
per avere un’idea della portata di visibilità che i contenuti prodotti da celebrità di internet possono raggiungere.
Google Trends è sicuramente il nostro amico più fidato quando si tratta di intercettare argomenti di tendenza e picchi di interesse attorno a un dato topic. Pensiamo ad esempio a come siano esplose le ricerche legate a “smart working” e a “pane fatto in casa” nel corso del lockdown, e al calo vertiginoso di quelle legate ai viaggi e ai voli low cost nello stesso periodo.
Google Trends ci permette di analizzare le ricerche degli utenti dal 2004 a oggi, anche su servizi di Google come Google Images, Google News, e Google Shopping. Non si tratta però di stime sui volumi di ricerca effettivi, quanto di un misuratore di popolarità di una chiave di ricerca quasi in real time, espressa come un valore da 0 a 100.
Il concetto di "popolarità relativa" che riporta Google Trends indica la proporzione tra la quantità di ricerche effettuate su una determinata query e il totale delle ricerche su tutte le query analizzate rispetto a uno specifico luogo e periodo di tempo. Quindi viene rappresentato l'interesse di ricerca nel tempo su un determinato argomento, una proporzione delle ricerche totali su tutti gli argomenti su Google in quel periodo e territorio.
Perché i contenuti di YouTube sono così importanti per il ranking?
Un lavoro di posizionamento sulle pagine di Google deve tenere conto anche dell’influenza che i contenuti video rivestono nel rispondere alle esigenze del pubblico.
I video sono contenuti estremamente comunicativi e di impatto e uno dei formati preferiti degli influencer. Ad esempio, se una ricerca per prodotti come schede madre restituisce video di recensioni e di appassionati che ne descrivono le caratteristiche, possiamo valutare di comunicare attraverso influencer per presidiare le query che ci interessano.
I contenuti di Youtube infatti:
- sono nativamente indicizzati da Google
- possono posizionarsi al pari di immagini e siti web nella serp
- possono apparire in un box in rilievo tra i primi risultati della prima pagina
I video Youtube possono permanere anche per anni tra i risultati video in evidenza nella serp, specie considerando quando non è presente una vera e propria concorrenza in grado di soppiantarli. Essi inoltre, opportunamente embeddati, sono importanti elementi in grado di attrarre l’attenzione e di aumentare il tempo di permanenza sulle pagine del sito web.
Per queste ragioni dovresti considerare di espandere la tua strategia di brand positioning ai contenuti video e al ricorso agli influencer, se vuoi diventare a tua volta una celebrità per il tuo pubblico!