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06.03.2023
Articolo

Le difficoltà della talent acquisition oggi: il recruiting di Arcese

3 minuti

La complessità del mondo del lavoro odierno ha reso le attività di recruiting problematiche. Scopri come Arcese ha superato queste difficoltà.

Index
  1. LE DIFFICOLTÀ DEL RECRUITING OGGI
  2. Come fare recruiting in modo non convenzionale: il caso Arcese

In un mercato del lavoro sempre più complesso come quello odierno, risulta difficile per le aziende attrarre i talenti più appropriati per le loro esigenze. 

LE DIFFICOLTÀ DEL RECRUITING OGGI

Secondo recenti studi, i motivi per cui si sceglie un posto di lavoro piuttosto che un altro non riguardano esclusivamente la stabilità, la vicinanza e lo stipendio. I driver di scelta si sono evoluti, rendendo sempre più difficile per le aziende fare recruiting: atmosfera di lavoro, work-life balance, benefit, percorsi di crescita e di carriera sono i principali fattori che spostano l’ago della bilancia in fatto di scelte lavorative. 

A questa complessità si aggiunge il fenomeno della Great Resignation, che ha afflitto moltissimi lavoratori italiani - soprattutto millennials - nel post-pandemia. Il termine indica le dimissioni volontarie da un luogo di lavoro che non è più in grado di soddisfare ambizioni e aspirazioni professionali. Entrano quindi in gioco dinamiche che non riguardano solo le competenze tecniche ma anche valori aziendali e personali corrisposti o meno tra azienda e lavoratore. Tra le cause del fenomeno ci sono insoddisfazione (47%), demotivazione (34%) e mancanza di condivisione degli obiettivi (30%).

Come può un’azienda attrarre talenti in un sistema del mercato del lavoro sempre più complesso e competitivo? Soprattutto, quando l’evoluzione del mercato del lavoro non va di pari passo con quella delle modalità di hunting di una risorsa. 

In moltissimi casi, infatti, le ricerche di lavoratori si effettuano tramite modalità standard e impersonale: pubblicazione degli annunci nel sito e nel canale LinkedIn del brand, eventuale ricorso ad agenzie del lavoro. Si dà quindi moltissima importanza al lavoro in sé e alla ricerca della figura che più è adatta alla candidatura, senza tenere conto che al giorno d’oggi è il candidato - per la maggior parte dei casi - ad avere il “coltello” dalla parte del manico: un recente studio di LinkedIn ha rivelato che il 75% dei candidati a una posizione, prima di presentarsi al colloquio, effettua ricerche sull’azienda, e quasi il 70% di loro respinge l’offerta di un’azienda con una cattiva reputazione.

Ecco che entra in gioco l’employer branding aziendale, che viaggia di pari passo con la brand identity dell’azienda stessa. Per strategie di employer branding si intendono tutte quelle azioni e comunicazioni atte a definire l’identità di un luogo di lavoro in modo da renderlo distinguibile e attrattivo rispetto ai concorrenti. Prima di passare a reclutare delle risorse, questo è un passaggio fondamentale da compiere: saper comunicare al meglio la propria azienda per renderla interessante agli occhi di potenziali candidati, ma anche per essere riconosciuta come un luogo di lavoro ideale agli occhi degli stessi dipendenti, che diventano veri e propri brand ambassador. 

Ma, una volta smarcato questo layer di comunicazione e passando all’azione vera e propria, si può rendere più empatico e coinvolgente un recruiting aziendale?  La risposta è sì, e il progetto che ci ha permesso di trasformare una semplice idea in realtà è quello che ci ha affidato Arcese, azienda italiana di trasporti operante nel settore della logistica e del trasporto internazionale. 

Come fare recruiting in modo non convenzionale: il caso Arcese

Ci siamo occupati di creare una Talent Acquisition “out of the box” per la Generazione Z.  Abbiamo sviluppato un concept a seguito di una giornata di coprogettazione con il cliente tramite il metodo we-flow dove abbiamo potuto conoscere più nel dettaglio l’azienda e i suoi valori, approfondire le job description e i profili delle figure ricercate. Da questa sessione conoscitiva e di coprogettazione si è passati a una fase più creativa, volta a identificare e votare i trend del momento delle piattaforme dove questa campagna avrebbe avuto il suo sfogo, TikTok e Instagram. 

Talent acquisition Arcese

Il risultato di tutte le informazioni raccolte e delle varie elaborazioni è stato un concept creativo che ben ricalcava i trend attuali in grado di parlare lo stesso linguaggio della generazione destinataria della nostra comunicazione, sfatando i falsi miti del lavoro in officina, evidenziando il perchè è bello lavorare in Arcese e che cosa può offrire questa realtà a un giovane lavoratore.  Una duplice vittoria: con un’unica campagna di Talent Acquisition abbiamo raggiunto l’obiettivo per il quale siamo stati ingaggiati, oltre ad aver creato una campagna che si è dimostrata un ottimo strumento per generare awareness e aumentare la visibilità del brand. 

Talent acquisition Arcese 2